Processo di produzione

A questo punto la carta da riciclare dai cassoni di raccolta passa al punto di riciclo.
Qui viene controllata per vedere se ci siano dentro corpi estranei; in questa fase è fondamentale togliere dai maceri i materiali, chiamati contaminanti, come plastica, vetro, ferro, colle, paraffina, e altro la cui presenza crea problemi alla produzione e ne condiziona anche la qualità. Poi viene eseguita l'operazione di spappolatura della carta, e questo consiste in un processo nel quale essa viene via via selezionata togliendo le parti più grosse e lasciando quelle più piccole che si possono macerare con più facilità fino ad arrivare il più possibile alla fibra vergine originale.
A questo punto si può procedere come per la produzione normale di carta, l'impasto così ottenuto di carta e acqua viene fatto passare su una tavola piana di un macchinario che gira di continuo e crea un foglio, che via via sarà trattato e sbiancato fino a divenire un vero e proprio foglio di carta.
Per produrre carte con un sufficiente grado di bianco, si ricorre alla disinchiostrazione, un procedimento per cui si può togliere l'inchiostro presente nella carta da riciclare.
Riciclando la carta e il cartone si ha un notevole risparmio, infatti dal punto di vista produttivo è più semplice ricavare la carta da materie secondarie perché il processo di lavorazione è più semplice e più breve. Inoltre da 100 fogli di carta nuova si calcola di ottenere 80-90 fogli di carta riciclata, e ciò significa che circa 200-220 risme di carta riciclata equivalgono al salvataggio di un albero.